Sarà assegnato a Viviana Bucciarelli, proveniente dalla provincia di Monza-Brianza ma di origini lancianesi, il “Sì all’Uomo” Premio nazionale “Domenico Allegrino” giunto alla 17° edizione. La cerimonia si terrà domenica 7 aprile, alle ore 11, all’Auditorium Flaiano di Pescara e quest’anno ha un’importanza ancora più rilevante poiché ricorrono il 25° anniversario della scomparsa di Domenico Allegrino e il ventennale dell’associazione a lui intitolata.
Il “Sì all’Uomo” viene attribuito a “figure che si sono distinte per avere curato, a proprio modo, le ferite di persone fragili, mettendo in pratica i valori dell’accoglienza e della solidarietà”. Quest’anno ricorre
Viviana Bucciarelli, 47 anni, pedagogista e docente della scuola primaria, residente a Veduggio con Colzano, un Comune lombardo in provincia di Monza e della Brianza, viene premiata perché protagonista di una storia significativa ed esemplare di adozione e affido, tematiche alle quali, quest’anno, è dedicato il premio. Nel corso della cerimonia, Antonella Allegrino, presidente dell’associazione, le donerà una scultura in pietra bianca della Majella realizzata appositamente per il “Sì all’Uomo” dall’artista pescarese Luigi D’Alimonte e dal titolo “Ti accolgo”.
“Quest’anno abbiamo scelto di dedicare il premio alle tematiche dell’adozione e dell’affido perché siamo impegnati nella realizzazione di progetti e attività che hanno come obiettivo la prevenzione e il contrasto al disagio minorile – spiega Antonella Allegrino – La storia di Viviana Bucciarelli ci ha colpito moltissimo. Ha adottato Carmine, un bambino di 3 anni e mezzo con una grave disabilità cognitiva. Nessuno voleva accoglierlo perché era ritenuto un caso ‘incollocabile’. Viviana è stata coraggiosa e ha detto il suo ‘Sì all’Uomo’. Ha adottato Carmine dopo che aveva già accolto in affido sine die Daniela, una bambina di 8 anni che oggi ne ha 15 e per la quale ha avviato ora la pratica di adozione”.
“Sono onorata di ricevere questo importante riconoscimento e spero che la mia testimonianza possa servire a sensibilizzare altre famiglie sull’importanza dell’adozione e dell’affido – afferma Viviana Bucciarelli – Quando ho deciso di adottare Carmine mi occupavo già di minori con bisogni speciali con l’associazione ‘MammeMatte’. La relazione sul suo caso generava tanti timori: aveva una disabilità non ascrivibile a una sindrome genetica, ma di tipo organico e aggravata da traumi, maltrattamenti e grave incuria. Era stato già respinto da una famiglia dopo 6 mesi. La relazione mi è passata tra le mani tante volte e, all’improvviso, ho compreso che lui era il nostro bambino. Quando è arrivato in famiglia non aveva alcun tipo di reazione, era inespressivo, andava da una parte all’altra della stanza, non giocava, aveva momenti di autolesionismo. Dopo 6 mesi, non era più lo stesso: rideva, piangeva, faceva i capricci di un bambino normale. Ora ha 9 anni e frequenta la terza elementare. Ha un docente di sostegno e un educatore. È diventato molto abile con il tablet, ama scavare la terra e mettere le piantine e provo gioia per ogni traguardo che raggiunge. Quando ha mangiato per la prima volta con la forchetta ho fatto festa come se si fosse laureato. È un bambino felice, sano, con una vita piena e con un futuro. Sono contraria alla ‘santificazione’ perché è un’esperienza difficile, con enormi fatiche, stress e solitudine. I momenti di sconforto ci sono stati e ci sono ancora, ma continuo a combattere per i diritti di mio figlio “.
Dopo la consegna del premio, ci sarà la seconda parte della manifestazione con “Cuori in volo. Concerto Disney per l’amore che non ha confini” diretto e arrangiato dal maestro Emanuele Rosa. Sul palco dell’auditorium Flaiano saliranno bambini dai 4 ai 10 anni che canteranno in coro brani tratti dai più celebri film della Walt Disney. I piccoli coristi appartengono a diverse scuole e accademie.
Durante la cerimonia verranno premiati con borse di studio, destinate all’acquisto di materiale didattico, tre studenti del Liceo musicale, artistico e coreutico MiBe di Pescara, che hanno partecipato al concorso-calendario sul tema “La mia vita, che capolavoro”. In platea, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, di associazioni che si occupano di adozioni, affido e minori, e delle scuole sarà presente un folto pubblico costituito da cittadini, amici dell’associazione, giovani famiglie, genitori, nonni e familiari dei piccoli coristi.
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