Consulenze odontoiatriche gratuite per persone che non possono accedere a studi privati a causa di difficoltà economiche, di salute o logistiche . E’ l’iniziativa al centro del progetto sociale “Sorriso a domicilio”, realizzato dall’Associazione “Domenico Allegrino” Odv grazie ai fondi messi a disposizione dalla Chiesa Evangelica Valdese e derivanti dall’Otto per Mille (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi).
Le consulenze vengono effettuate dagli odontoiatri volontari del Poliambulatorio di via Alento, struttura sanitaria in cui l’associazione offre gratuitamente, dal 2007, visite specialistiche ed esami strumentali a singoli e famiglie in difficoltà economiche.
“Abbiamo constatato, attraverso le tante segnalazioni che ci pervengono, che moltissime persone non possono usufruire di cure odontoiatriche a causa di difficoltà economiche e, a volte, anche di spostamento per motivi di salute – spiega la fondatrice dell’associazione Antonella Allegrino – Si tratta, soprattutto, di over 65 che non hanno familiari in grado di assisterli e accompagnarli. Si è manifestata, pertanto, la necessità di organizzare un servizio per loro, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa a livello regionale e delle norme anti Covid. I nostri odontoiatri si recano nelle abitazioni di questi pazienti per valutare le cure di cui hanno bisogno; successivamente, provvediamo a organizzare la visita e l’assistenza nel poliambulatorio.”
L’iniziativa “Sorriso a domicilio” rappresenta un’opportunità unica per tantissime persone, anziane e non, che non avrebbero altra possibilità di usufruire di assistenza e prestazioni odontoiatriche, semplici o complesse. Il progetto, nell’insieme, prevede cure odontoiatriche per 40 pazienti e la realizzazione di 20 protesi. “Attraverso gli interventi e i trattamenti protesici, le persone potranno recuperare la salute dei denti e la possibilità di alimentarsi senza alcuna difficoltà ed eviteranno l’insorgere di ulteriori complicazioni causate dalla mancanza di igiene dentaria – conclude Antonella Allegrino – Oltre all’aspetto strettamente sanitario del progetto, assume rilevanza anche quello sociale. Grazie alle consulenze, potrà essere instaurato un rapporto umano e diretto con i pazienti, che a volte vivono isolati nella propria abitazione e non hanno relazioni sociali e familiari. Una condizione, quest’ultima, aggravata dagli effetti della pandemia che hanno peggiorato solitudine e senso d abbandono. I nostri assistiti diventeranno parte di una comunità di prossimità che include e mostra attenzione e vicinanza verso le persone più fragili e bisognose di assistenza”.
La Chiesa Evangelica Valdese concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille IRPEF e ha scelto di destinare tutti i contributi ad essa spettanti esclusivamente al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia sia all’estero. A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilità agli organismi associativi di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico. Con i fondi vengono finanziati progetti di assistenza sociale e sanitaria, interventi educativi, culturali e di integrazione, programmi di sostegno allo sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie.
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