Un anno denso di attività, progetti e iniziative. Un anno all’insegna della promozione del volontariato verso i giovani e della prossimità nei confronti delle associazioni della regione. Il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo ha reso noti i dettagli delle iniziative previste nei prossimi mesi nel corso di un evento online condotto da Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza. Il Presidente del CSV Abruzzo Casto Di Bonaventura ha fatto il punto sul complesso processo che ha portato all’unificazione dei quattro ex CSV provinciali e al successivo accreditamento come CSV regionale. «Abbiamo scoperto una grande ricchezza nelle nostre diverse modalità di lavoro», ha dichiarato. «Ciò ci ha portato a guardarci intorno in maniera approfondita per comporre e mettere insieme le nostre diversità». Un percorso reso ancor più complesso dalla diffusione della pandemia, che conduce ora a un nuovo inizio e a una nuova programmazione organica, volta ad accompagnare il Terzo Settore nella non facile fase di cambiamento che sta attraversando. Una programmazione definita “inedita e sperimentale”, grazie all’adozione di nuovi strumenti di comunicazione e al confronto continuo con le realtà del volontariato del territorio. Tra gli obiettivi, fornire agli Enti di Terzo Settore servizi di consulenza qualificata di tipo fiscale, legale e amministrativo, e ricalibrare su scala regionale storiche attività provinciali quali “Io, tu… volontari!” |
Servizio Civile Universale
Presente anche il Vice Presidente Luigi Milano, che ha rimarcato il grande lavoro per il Servizio Civile Universale. «Il CSV Abruzzo ha saputo costruire un percorso unitario di interesse generale mettendo in rete associazioni ed enti locali. In dieci anni circa 10.000 giovani hanno potuto svolgere questa esperienza di cittadinanza attiva e di servizio alla comunità. Tra fine maggio e fine giugno partiranno i nuovi progetti che coinvolgeranno circa 500 ragazzi».
Non ha mancato di sottolineare l’apporto del Servizio Civile nella fase emergenziale: «Lo scorso anno i progetti hanno subito profonde e significative modifiche per poter rispondere a nuovi bisogni determinati dalla pandemia, quali il sostegno alle categorie più deboli, distribuzioni di viveri e attività di segretariato sociale». Con un occhio rivolto al futuro: «La digitalizzazione del Paese passerà anche attraverso il Servizio Civile. Nei prossimi cinque anni, circa 10.000 volontari avranno il compito di fornire assistenza a un milione di cittadini per migliorarne le competenze informatiche. Il Servizio Civile Digitale, uno dei progetti previsti nel Recovery Plan, ha l’obiettivo di portare dal 42% al 70% la percentuale di cittadini dai 16 agli 80 anni dotati di conoscenze digitali di base. Nella fase sperimentale saranno coinvolti in tutta Italia più di 1.000 volontari. Il CSV Abruzzo parteciperà con un suo specifico progetto».
Formazione
Oltre al già annunciato corso “I nuovi schemi di bilancio di esercizio per gli ETS con principio di cassa”, che necessariamente richiederà ulteriori sessioni (oltre a quella in partenza il prossimo 27 maggio) per soddisfare tutte le richieste pervenute (oltre 110), il CSV Abruzzo ha scelto di dedicare un’attività formativa a coloro che, all’interno delle associazioni del territorio, utilizzano i nuovi strumenti digitali per lavorare a distanza, dialogare con la propria comunità di riferimento e raccontare le proprie iniziative. Un approfondimento che si rende necessario in un’epoca in cui la quotidianità di ognuno si alterna costantemente tra reale e digitale, condizione con cui anche il Terzo Settore è chiamato a confrontarsi.
Il corso, denominato “Volontari Onlife” sarà articolato in tre lezioni da remoto (8, 15 e 22 giugno dalle 18:00 alle 19:00). Sarà possibile iscriversi entro le ore 24.00 di giovedì 3 giugno 2021 compilando il form disponibile sul sito del CSV Abruzzo. Il corso è gratuito e prevede un numero massimo di 25 partecipanti. Si terrà in considerazione l’ordine cronologico dei partecipanti. Dopo una prima edizione che ha raggiunto circa 18.000 contatti e 7.000 visualizzazioni, il CSV Abruzzo ha scelto di rinnovare il proprio impegno in quella che si è rivelata una modalità formativa e di ascolto particolarmente apprezzata e funzionale.
Inaugurato in pieno lockdown, il progetto Animazione Digitale è riuscito a mantenere vivo il rapporto con le realtà associative del territorio. Due le azioni del progetto. La prima prevede un nuovo ciclo di Pillole formative, denominato “Nécessaire”, con tre appuntamenti tematici aperti a tutti, tenuti da esperti di settore e trasmessi in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del CSV Abruzzo. Si parte mercoledì 26 maggio alle ore 18:00 con un primo appuntamento intitolato “Terzo Settore e rapporti di lavoro”. L’incontro, presentato da Michela Di Michele, consulente del CSV Abruzzo, avrà come ospite Amedeo Rabottini, dottore commercialista e consulente del CSV Abruzzo. Nel corso della diretta verranno trattati aspetti quali la classificazione generale dei rapporti di lavoro, vincoli specifici del Codice del Terzo Settore, i principali adempimenti a cui ottemperare e le varie agevolazioni previste per il 2021. Seguiranno due ulteriori appuntamenti: “Fiscalità degli ETS” (mercoledì 9 giugno) e “ETS verso il RUNTS” (mercoledì 23 giugno).
La seconda azione, denominata CambiaMenti, prevede l’organizzazione di tavoli di lavoro con le associazioni per dialogare e confrontarsi sulle nuove esigenze di cambiamento del volontariato e della comunità. Gli incontri saranno convocati dalle singole delegazioni provinciali del CSV Abruzzo e si svolgeranno nel mese di giugno, di lunedì, su piattaforma Zoom. «Lo scorso anno», ha dichiarato il Presidente Casto Di Bonaventura, «abbiamo incontrato in questa modalità 171 associazioni. L’auspicio è quello di arrivare ad una forma ibrida, continuando a valorizzare le opportunità che la tecnologia ci offre, ma tornando anche ad incontrarci di persona».
Comunicazione
Ad Ermanno Di Bonaventura, Consigliere delegato per la Comunicazione, è toccato il compito di fare il punto sulle attività comunicative del Centro. «La comunicazione», ha precisato, «rappresenta una sorta di cinghia di trasmissione per il volontariato, affinché le varie esperienze e i significati delle parole utilizzate dal nostro mondo possano diventare sempre più patrimonio di tutti, non solo in una logica di conoscenza ma anche di stimolo reciproco. Occorre individuare i contenuti che possano rendere tale comunicazione accessibile e appetibile nei confronti di chi è più lontano dalle esperienze del volontariato». Il CSV Abruzzo eredita la consolidata esperienza dei quattro ex Centri provinciali nel campo della comunicazione. «Ora occorre testimoniare l’unità che stiamo costruendo abituandoci ad utilizzare un unico, riconoscibile linguaggio, evitando di dare linfa a una frammentazione che purtroppo esiste nella nostra regione». Il gruppo comunicazione del CSV Abruzzo è al lavoro per realizzare questo progetto comune, attraverso un nuovo sito internet (che sta progressivamente sostituendo i vecchi siti provinciali), canali social, una web tv e collaborazioni con media del territorio. «L’obiettivo», ha concluso Ermanno Di Bonaventura, «è arrivare a una progettualità comunicativa ampia, continuare ad offrire alle associazioni un mezzo per raccontarsi, offrire la possibilità di conoscersi e di costruire relazioni».
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