Nel 2020, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.328 euro mensili in valori correnti con un calo del 9,0% rispetto al 2019. Lo rileva l’Istat.
Considerata la dinamica inflazionistica (-0,2% la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale, NIC), spiega l’Istituto, il calo in termini reali è appena meno ampio (-8,8%). È la contrazione più accentuata dal 1997 (anno di inizio della serie storica), che riporta il dato medio di spesa corrente al livello del 2000.
La spesa media mensile nel primo trimestre del 2021 diminuisce del 3,4% rispetto allo stesso trimestre del 2020, per gli effetti persistenti della crisi sanitaria. Lo rileva l’Istat sulla base di stime preliminari. Al netto delle spese alimentari e per l’abitazione, il calo è più ampio e pari a -7,5%.
Il dato abruzzese
Nel 2020, in Abruzzo, la stima della spesa media mensile delle famiglie è di 2.083 euro, con un calo del 5% circa rispetto al 2019 (2.193). La spesa media regionale è di 245 inferiore rispetto a quella nazionale (2.328), ma la flessione registrata tra lo scorso anno e il 2019 è inferiore a quella italiana (-9%).
Per quanto riguarda i capitoli di spesa, in Abruzzo, del totale di 2.083 euro, il 38% riguarda la voce ‘Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili’ (35,5% nel 2019) e il 21,4% riguarda ‘Prodotti alimentari e bevande analcoliche’ (19,1% nel 2019).
Tra i capitoli in calo vi sono ‘Abbigliamento e calzature’ (4,6 nel 2019 e 3,7 nel 2020), i ‘Trasporti’ (da 13,1 a 9,8), ‘Ricreazione, spettacoli e cultura’ (da 4,4 a 3,7) e ‘Servizi ricettivi e di ristorazione’ (da 3,9 a 3,1). Tra le voci in lieve aumento vi sono ‘Bevande alcoliche e tabacchi’. (ANS
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