Pescara, incontri con la cittadinanza per prevenire e informare contro le truffe agli anziani

Più sicuri e consapevoli. E’ lo stato d’animo degli over 65 che hanno preso parte a quattro incontri con la cittadinanza organizzati nell’ambito di “Truffe …No grazie!”, progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali  e alla Sicurezza Urbana del Comune di Pescara, finanziato dal Ministero dell’Interno e realizzato dalle associazioni “Domenico Allegrino” Odv e dalle Acli provinciali. Nelle riunioni, che si sono tenute nei centri di aggregazione per la longevità attiva di via di Sotto e via Cesano, nello spazio “Antonella Allegrino” di via Italica e al Dopolavoro ferroviario di corso Vittorio Emanuele, sono stati illustrati i servizi attivi nell’ambito della campagna di prevenzione, informazione e contrasto alle truffe agli over 65. Si tratta degli sportelli di ascolto presenti nei quattro centri sociali della città (dalle 9.30 alle 12, il lunedì in via Di Sotto 8/12, il martedì in via Stradonetto 73, il mercoledì in via Nazionale Adriatica Nord 486 e il giovedì in via Cesano 5 ) e il numero. verde gratuito 800 96223 (dal lunedì al giovedì orario 9.30-12). Nell’occasione è stato distribuito anche un opuscolo  informativo con consigli antitruffa. Ospiti degli incontri sono stati la dottoressa Gerardina Santosuosso, psicologa e psicoterapeuta e l’avvocato Mirko Luciani, della Federconsumatori di Pescara. Vi hanno preso parte anche Antonella Allegrino, Anna Michetti e Luca Donzelli, rispettivamente presidente e operatori dell’associazione “Domenico Allegrino” Odv, Agnese e Cinzia Ranghelli, delle Acli provinciali.

“Gli over 65 hanno apprezzato l’iniziativa – ha affermato Antonella Allegrino – Sono state attenti e partecipi, hanno ascoltato i consigli degli esperti ponendo domande e proponendo riflessioni, hanno raccontato raggiri in cui sono caduti chiedendo pareri e rassicurazioni. E’ un fenomeno in crescita, con truffe sempre diverse. Per questo motivo abbiamo cercato di attuare una campagna di prevenzione e informazione su diversi fronti. All’avvio del progetto, è stato organizzato un convegno al quale hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno illustrato agli anziani quali sono le truffe più frequenti e come difendersi. Abbiamo proseguito il progetto con l’attivazione dello sportello di ascolto e del numero verde, servizi ai quali si sono rivolti numerosi over 65. Sono state inoltre allestite postazioni nei mercati rionali per la distribuzione  della guida antitruffa. Questa presenza è stata molto utile perché ci ha consentito di incontrare moltissimi anziani, che ci hanno raccontato le loro sfortunate esperienze con i truffatori. Poi, abbiamo promosso  gli incontri in alcune zone della città nel corso dei quali gli over 65 hanno potuto approfondire anche gli aspetti legali e psicologici collegati al fenomeno delle truffe”.

“Noi abruzzesi siamo molto generosi e ci apriamo agli altri – ha sottolineato Agnese Ranghelli – Ma i truffatori sono molto scaltri. Anche le forze dell’ordine hanno difficoltà ad individuarli. Prevenire, pertanto, è importantissimo. Il consiglio che rivolgo agli anziani è di comunicare tra di loro e e diffondere informazioni sull’esistenza di servizi come lo sportello di ascolto e il numero verde, che bisogna subito chiamare, insieme alle forze dell’ordine, nel caso in cui si venga contattati da persone sospette”.

“Sono lieto di aver contribuito a un’iniziativa volta alla sensibilizzazione e all’ educazione della cittadinanza riguardo al fenomeno delle truffe – ha dichiarato Mirko Luciani. Incontri di questo tipo sono senz’altro da incentivare perché la consapevolezza, anche a un utilizzo appropriato delle nuove tecnologie, è utile alla prevenzione. Nessuno è immune”.

“I danni che subiscono i truffati non sono solo economici, ma anche psicologici ed emotivi – ha evidenziato la psicologa Santosuosso – Ci si sente sciocchi, si perde fiducia in se stessi, si provano paura, rabbia, imbarazzo e ansia. Si parla meno con le persone, si diventa diffidenti e la vita sociale si impoverisce. Quando si attraversano questi momenti, bisogna chiedere aiuto chiamando il Numero verde  o rivolgendosi allo sportello di ascolto. Ragionare a mente fredda confrontandosi con qualcuno, consente di essere meno severi con se stessi e gli altri. Parlare, commentare la propria vita e relazionarsi, non solo con i familiari,  è fondamentale. Non si possono lasciare socialità e interessi solo ai figli e ai nipoti”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*