Anche gli amministratori di condominio avranno un ruolo attivo nella campagna di prevenzione “Stop alle truffe”, rivolta agli over 65, ai familiari e alla cittadinanza. L’impegno è stato preso a conclusione di un incontro che si è tenuto nella sede di Pescara dell’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci). All’assemblea, oltre agli iscritti, hanno preso parte il presidente dell’Anaci provinciale Marco Pierotti, la fondatrice dell’associazione “Domenico Allegrino” Odv Antonella Allegrino, il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Montesilvano capitano Antonio Tricarico, l’avvocato Mirko Luciani della Federconsumatori Abruzzo e la psicologa Rossana Chiarelli. Il progetto “Stop alle truffe” è promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali e alla Sicurezza Urbana del Comune di Pescara, finanziato dal Ministero dell’Interno e realizzato dall’associazione Allegrino.
Marco Pierotti, nel suo intervento, ha ricordato che l’Anaci è impegnata nel sociale ed ha quindi accolto positivamente la proposta di aderire alla campagna di prevenzione promuovendo l’esperienza dei ‘condomini solidali” in cui gli inquilini si aiutano a vicenda e hanno un’attenzione particolare verso le persone fragili.
Antonella Allegrino ha descritto ai partecipanti quali sono le molteplici iniziative in corso nell’ambito del progetto e ha preannunciato la partecipazione di esperti ad alcuni incontri che saranno organizzati dall’associazione in condomini situati in diverse zone della città.
“Qualche giorno fa due donne, che stavano tentando di entrare con la violenza nell’abitazione di un anziano fingendosi infermiere, sono state messe in fuga da alcune vicine di casa che si sono accorte delle loro intenzioni– ha raccontato il capitano Tricarico – È stato un intervento essenziale per evitare che l’anziano venisse malmenato e derubato. L’iniziativa di promuovere l’esperienza del ‘condominio solidale’ è fondamentale. Anche l’ufficio postale può avere la stessa funzione se il direttore nota strani prelievi”.
La dottoressa Chiarelli ha sottolineato, nel suo intervento, che l’anziano truffato subisce un danno economico e psicologico perché si sente inadeguato e sfiduciato. “Ci sono persone che reagiscono chiudendosi in se stesse – ha sottolineato – E’ un disturbo post-traumatico causato da stress, vergogna, imbarazzo, senso di colpa, ansia e perdita di fiducia. Il condominio può rappresentare un fattore di protezione se viene visto come luogo sicuro in cui stringere relazioni con i vicini di casa”
L’avvocato Luciani ha invitato gli amministratori di condominio a ricordare agli inquilini che le visite di tecnici o di persone incaricate di far fronte ad eventuali emergenze nello stabile vengono sempre precedute da comunicazioni ufficiali. “Ci sono stati truffatori che si sono presentati come fabbri incaricati di cambiare la serratura del portone e hanno spillato soldi ai condòmini – ha evidenziato – Si fingono anche ascensoristi, tecnici del gas, della luce e dell’acquedotto. È determinante e che l’inquilino chiami sempre l’amministratore per verificare la loro identità, anche quando trova comunicazioni affisse in bacheca che preannunciano le visite”.
Con il progetto “Stop alle truffe” sono partite numerose attività di prevenzione contro le truffe agli anziani tra cui sportelli di ascolto nei centri di aggregazione per la longevità attiva di via Di Sotto, via Nazionale Adriatica Nord, via Stradonetto e via Cesano, il Numero verde gratuito 800 002082, postazioni nei mercati rionali per la distribuzione di materiale informativo e la pubblicazione di una guida antitruffa sul sito del Comune (https://www.comune.pescara.it/sites/default/files/2024-04/Come%20difendersi%20dalle%20truffe.pdf).
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